L'idea di questo blog mi è venuta una sera come tante, a Roma, al fatidico momento della scelta del ristorante. Roma è una grandissima città, enorme. E' la capitale. Eppure in quel momento black out. Ognuno cerca di scaricare sull'altro la scelta del locale. Roma è piena di ristoranti, ristorantini "alla buona" di quelli rustici che a noi romani piacciono tanto, e tanti altri locali stile newyorkese, parigino, etnico o esotico, eppure chissà perchè si finisce per fare sempre le stesse cose e tornare nei soliti posti collaudati. E così succede anche quando arriva il tanto agognato ozio, quel pomeriggio inaspettatamente libero che però non si sa come trascorrere. Three labyrinths, i tre labirinti: culinario, della moda e degli eventi per prendere spunto in quelle occasioni in cui si è a corto di idee. Una sorta di lista descrittiva di tutti i posti carini, diversi e accuratamente selezionati in cui andare a mangiare, bere, fare shopping o semplicemente oziare...

giovedì 23 febbraio 2012

"Un pò di Guggenheim" finalmente anche a Roma.



Venerdì alla pausa pranzo ho preso il 117 da piazzale flaminio che mi ha portato proprio a via Nazionale. Comodissimo perchè il tempo a disposizione non era molto ed è praticamente impossibile parcheggiare, oltre al piccolissimo particolare del varco ztl attivo.


La mostra racconta le tendenze artistiche che hanno segnato l'arte statunitense del secondo dopoguerra tramite dipinti e sculture provenienti dalla collezione del Guggenheim di New York, Bilbao e Venezia. Si inizia con gli esordi dell'avanguardia americana per proseguire poi con la New York School, l'astrazione degli anni 60Pop ArtMinimalismoPost-minimalismo e Arte concettuale e Fotorealismo suddivisi in sette sale disposte in ordine cronologico.
Tra i circa 50 pezzi selezionati spiccano autori ben noti come Pollock, Koonning, Rothko, Calder, Rauschenberg, Worhol, Lichtenstein, Serra, Noland, Close.
Da non perdere il fotorealismo ed in particolare "Sugar Daddy" di Charles Bell: le tele si confondono con le fotografie.....

ORARI:
Fino al 6 maggio, 
Mart. - Ven. 10 - 20.00
Ven. e Sab.  10 - 22.30


PREZZI E SCONTI:
Il prezzo del biglietto intero è di 12,50 euro mentre il ridotto 10. Il primo mercoledì di ogni mese dalle 14 alle 20, (la biglietteria chiude alle 19), l'ingresso è gratuito per gli under 30.




Charles Bell, Gum ball n.310
"Sugar daddy", 1975

Robert Rauschenberg, Senza titolo, 1963

Roy Lichtenstein, "Grrrrrrrrrrrrrr!!" , 1965







Per completare in bellezza mi sono concessa un favoloso e buonissimo brunch nella terrazza all'Open Colonna.

I piatti sono buonissimi e la vista sui tetti di roma è favolosa.
Dentro, il bianco assoluto delle pareti, delle sedie, dei tavoli e luce che entra dappertutto. 

Nel weekend con 28 euro (caffè e bevande esclusi) si mangiano piatti romani (tutti di alta qualità) e dal martedì al venerdì è previsto un "city lunch" e il prezzo scende a 15 euro per un menu a prezzo fisso con la scelta di tre piatti o buffet.
(A cena la terrazza si trasforma in ristorante chic in cui si possono degustare i piatti sopraffini del famoso chef Antonello Colonna. Costo: 120 euro.)


Scalinata di via Milano 9A,  Tel. 0647822641
chiuso il lunedì



 

mercoledì 22 febbraio 2012

Assolutamente da non perdere le fotografie di Steve McCurry al MACRO


«la mia vita si fonda sul bisogno di viaggiare e osservare....
....e la mia macchina fotografica è il mio passaporto» Steve McCurry




Tra gli oltre 200 suggestivi scatti esposti nella mostra, 32 immagini fanno parte del progetto "the last roll" (l'ultimo rullino prodotto dalla Kodak) che ha permesso a McCurry di viaggiare in giro per il mondo dal 2009 al 2011. Sono presenti anche gli scatti in Thailandia e in Birmania dedicati al buddismo, per finire con un lavoro inedito su Cuba. 
Vi sono inoltre immagini italiane scattate quest’anno in diverse città e regioni, appositamente per l'evento, in omaggio al 150° anniversario dell'Unità d'Italia. 
Una cosa che colpisce entrando è la gigantografia della foto che pubblicizza l'evento composta da piccolissime fotografie diverse una dall'altra e usate come "pixel".
Le fotografie non sono disposte secondo un ordine geografico o temporale, seguono piuttosto un percorso immaginario, "emozionale", dettato dai temi e dalle forme. L'allestimento è stato creato da Fabio Novembre, celebre architetto e designer, che lo  ha pensato per dare l'impressione di un  villaggio nomade.  Il percorso è formato da una serie di strutture sferiche che racchiudono le foto disposte lungo le pareti; l'effetto è quello di immergersi negli scatti. 
Le lampade sono sapientemente posizionate per esaltare i bellissimi colori e un sottofondo musicale ti accompagna lungo il percorso, filo conduttore è la vita dell'uomo dalla nascita alla morte.



La Pelanda – Macro Testaccio  fino al 29 aprile
Mart. - Ven.  15.00 - 23.00
Sab., Dom. (e festivi)  11.00 - 23.00
Il prezzo è di 10 euro, 8 il ridotto (esibendo il tesserino universitario, carta più feltrinelli, abbonamento metro e bus, carta bnl, tesserino cts, carta fnac, tesserino erasmus... e altro...). 

Conservate il biglietto se volete beneficiare della riduzione del 50% sulla mostra "Immagini e parole" di Henri Cartier-Bresson al Palazzo Incontro.