L'idea di questo blog mi è venuta una sera come tante, a Roma, al fatidico momento della scelta del ristorante. Roma è una grandissima città, enorme. E' la capitale. Eppure in quel momento black out. Ognuno cerca di scaricare sull'altro la scelta del locale. Roma è piena di ristoranti, ristorantini "alla buona" di quelli rustici che a noi romani piacciono tanto, e tanti altri locali stile newyorkese, parigino, etnico o esotico, eppure chissà perchè si finisce per fare sempre le stesse cose e tornare nei soliti posti collaudati. E così succede anche quando arriva il tanto agognato ozio, quel pomeriggio inaspettatamente libero che però non si sa come trascorrere. Three labyrinths, i tre labirinti: culinario, della moda e degli eventi per prendere spunto in quelle occasioni in cui si è a corto di idee. Una sorta di lista descrittiva di tutti i posti carini, diversi e accuratamente selezionati in cui andare a mangiare, bere, fare shopping o semplicemente oziare...

sabato 5 maggio 2012

Mirò. "Io lavoro come un giardiniere".


E' cosi che si definisce Mirò: un giardiniere che lavora in uno stato di passione ed eccitamento. Il suo studio è il suo giardino e come tale è abitato da tante specie diverse tra cui anche le erbacce; sì, perchè come le erbacce anche alcune opere devono essere distrutte o ridipinte. Ogni cosa ha bisogno di tempo, bisogna fare degli innesti ed innaffiare continuamente..... e ovviamente tutto sboccia dal suo animo.


La mostra presenta un'interessante selezione di circa 80 opere degli ultimi trent'anni della sua vita a Maiorca tra cui oli, terracotte bronzi e acquerelli che riflettono la sua natura di alchimista che cambia natura alle cose, usa e mischia i materiali più diversi.
Dipinti dai colori brillanti e schizzi monocromi (da cui traspira la sua ammirazione per l'arte orientale) vengono dipinti per terra dall'autore e con una forte gestualità. 
Schizzi, spruzzi e scie di colore, linee curve incrociate e biforcate, impronte di mani, piedi e dita sprigionano libertà e fantasia.
I modelli e le raffigurazioni risultano essenziali ma cedono il campo al colore e all'espressione e la mancanza di titolo lascia ampio spazio all'immaginazione di chi le guarda...


Nel video che proiettano all'interno della mostra, e che consiglio di guardare, Mirò appare come un vecchietto dalla forte giovinezza intellettuale e che, fischiando ad ogni "SHH", cerca di spiegare e di trasmettere il proprio modo di lavorare con una vitalità gioiosa e colorata.
Racconta di come spreme i tubetti direttamente sulla tela lavorandoli istintivamente con le mani e di come poi bilancia colori e forme i giorni successivi.
Appare nella sua ampia casa-atelier di Maiorca che è tutta luce, sole e creatività .... e che viene anche riprodotta con elementi originali all'interno della mostra.






Chiostro del Bramante - Arco della pace, 5
T. 06916508451

fino al 10 giugno
http://www.mostramiro.it/

tutti i giorni 10.00 - 20.00
sab e dom   10.00 - 21.00 (la biglietteria chiude un'ora prima)

PREZZO:  12 Euro il biglietto intero, 10 Euro il ridotto (il giovedì gli studenti pagano 5euro)



Sabato 26 maggio Roma sparita ha il piacere di guidarvi alla mostra dalle h 19.00 alle h 21.00 http://www.romasparita.eu/visite-culturali/visite-guidate-in-programma/68/visita-serale-alla-mostra-di-miro

2 commenti:

  1. che bel video!, bella anche la recenzione della
    mostra. Sicuramente andrò a vederla

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  2. Non ho potuto vedere la mostra, allora quando e riguardo il video non sarà la stessa cosa ma mi da piacere anche la musica

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