Ho sempre avuto la fissa del supplì ma è da un pò di tempo che non riesco a mangiarne di buoni: o la mozzarella non fila, o l'impasto non è per niente saporito o la frittura è unta e bisunta (il che non è proprio da disdegnare, ma non è il massimo).
Così qualche giorno fa ho coinvolto qualche amica in un tour mangereccio.... ci sono ancora un paio di posti da verificare, ma all'ennesimo supplì ci siamo dovute arrendere e rimandare al II round.
Il primo posto in cui siamo andate si chiama Pizzarium, un piccolissimo locale a Via della Meloria 43 che propone oltre a tanti tipi particolari di pizza e fritti, anche altri prodotti e birre artigianali. Degno di nota non è solo la varietà nella scelta ma soprattutto la panatura croccantissima e fatta al momento.
Buonissimo l'impasto del supplì classico e buone anche le fritture mozzarella e 'nduja e cicoria e salsiccia.
Tappa intermedia è stata Supplì a Via Francesco a Ripa 137 in cui si può trovare un'ottima pizza bassa e scrocchiarella e ovviamente specialità del posto, i supplì, ricchi e mozzarellosi.
Botta di grazia ce l'hanno data i famosissimi trapizzini di 00100 Pizza a Via Giovanni Branca 88.
Il primo premio del tour se lo sono aggiudicato all'unanimità i supplì all'amatriciana di 00100, assolutamente da provare! (gli altri all'ortolana, alla genovese, classico e un pò meno quello alla porchetta erano comunque molto buoni).
E veniamo ora ai trapizzini.... li descrivono come "pizza ripiena di piatti classici della cucina romana". Ci eravamo immaginate delle pizze farcite da un mix di pasta alla gricia, porchetta, cicoria e spezzatino, ma abbiamo scopeto che in realtà sono dei triangoli di focaccia scaldati e farciti (in questo caso) con pollo alla cacciatora (ottimo!) e polpette al sugo.
L'idea di questo blog mi è venuta una sera come tante, a Roma, al fatidico momento della scelta del ristorante. Roma è una grandissima città, enorme. E' la capitale. Eppure in quel momento black out. Ognuno cerca di scaricare sull'altro la scelta del locale. Roma è piena di ristoranti, ristorantini "alla buona" di quelli rustici che a noi romani piacciono tanto, e tanti altri locali stile newyorkese, parigino, etnico o esotico, eppure chissà perchè si finisce per fare sempre le stesse cose e tornare nei soliti posti collaudati. E così succede anche quando arriva il tanto agognato ozio, quel pomeriggio inaspettatamente libero che però non si sa come trascorrere. Three labyrinths, i tre labirinti: culinario, della moda e degli eventi per prendere spunto in quelle occasioni in cui si è a corto di idee. Una sorta di lista descrittiva di tutti i posti carini, diversi e accuratamente selezionati in cui andare a mangiare, bere, fare shopping o semplicemente oziare...
Ciao, sono un torinese che conosce abbastanza la vostra magnifica città. Ma di posti nuovi e soprattutto dove si mangia bene ce n'è sempre un gran bisogno.
RispondiEliminaIl prossimo week end sarò li e non vedo già l'ora di provare questi supplì alla matriciana.
Grazie mille
-:)ma come fai a trovare tutti questi posti!!!!!
RispondiEliminatoglimi una curiosità quanto mangi e quanto pesi :-)?
ahahahah per fortuna molto poco rispetto a tutto quello che mangio!:)
EliminaIl trapizzino con il pollo alla cacciatora vince!
RispondiEliminaassolutamente d'accordo!
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